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La L.181/89 Lo strumento agevolativo alla luce della riforma del DM 24 marzo 2022 e dalla Circolare 16 giugno 2022

 

Area di Crisi industriale complessa  «Sistema locale del lavoro di Terni»

Invitalia – Grandi Investimenti

 

(Avviso pubblico di prossima pubblicazione)

 

FINALITÁ

Rilancio delle attività imprenditoriali, salvaguardia dei livelli occupazionali, sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni appartenenti all’area di crisi industriale complessa del SLL di Terni.

 

DOTAZIONE FINANZIARIA

€ 10.000.000

L’ammontare delle risorse disponibili potrebbe essere rideterminato al ribasso per soddisfare una richiesta di agevolazione pari a euro 1.350.000,00 relativa al precedente avviso.

 

DOVE SI APPLICA – I COMUNI DELL’AREA DI CRISI

Regione Umbria

  • Provincia di Terni
  • Acquasparta
  • Amelia
  • Arrone
  • Avigliano Umbro
  • Calvi dell’Umbria
  • Ferentillo
  • Giove
  • Lugnano in Teverina
  • Montecastrilli
  • Montefranco
  • Narni
  • Otricoli
  • Penna in Teverina
  • Polino
  • San Gemini
  • Stroncone
  • Terni*

 

Regione Lazio

  • Provincia di Rieti
  • Configni

 

I Comuni evidenziati in grassetto (l’intero territorio dei comuni di Narni e San Gemini ed alcune sezioni circoscrizionali del comune di Terni) sono quelli ricadenti nelle aree ex art. 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), individuate nella Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2022-2027 SA.101134 (2021/N).

 

* Comune che ricade solo in parte nelle aree ex art. 107.3.c) del TFUE.

 

 

PRINCIPALI NOVITÁ PREVISTE DAL NUOVO IMPIANTO NORMATIVO

  • Massimizzazione contributi a fondo perduto anche in base alle maggiori aliquote prevista dalla Carta degli aiuti (riduzione % finanziamento agevolato concedibile non inferiore al 20%, con maggior spazio per la quota in conto capitale)
  • Regime 3.13 Temporary Framework
  • Eliminazione garanzie su finanziamento agevolato per programmi < 10 milioni €
  • Focus su innovazione e ricerca: Agevolabili i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (se investimenti > 5 milioni €) e innovazione di processo
  • Più sostegno ai progetti per l’innovazione dell’organizzazione e alla formazione del personale
  • Procedure semplificate e più veloci per l’accesso alle agevolazioni e l’attuazione dei programmi

 

 

SOGGETTI BENEFICIARI (1/2)

Imprese italiane ed estere, incluse società cooperative e consortili, Reti di Imprese, che presentino programmi con spesa ammissibile non inferiore a 1 milione di €

in possesso dei seguenti requisiti:

▪          Società già costituite – anche newco

▪          Costituite sotto forma di società di capitali

▪          Di qualsiasi dimensione

▪          Non sottoposte a procedure concorsuali oppure in liquidazione volontaria

▪          Non in situazione di difficoltà economica ai sensi del GBER

 

 

SOGGETTI BENEFICIARI (2/2)

Le Reti di impresa devo essere costituite mediante lo strumento del contratto di rete (art. 3 comma 4-ter del DL 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla L.9 aprile 2009, n. 33, e ss mm e ii)

in possesso dei seguenti requisiti:

  • Composte da un minimo di 3 imprese e un massimo di 6 imprese
  • Costituite mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata
  • Si configura una collaborazione effettiva, stabile e coerente con le attività previste, finalizzata alla realizzazione del progetto
  • Sia prevista la suddivisione delle competenze dei costi e delle spese
  • I singoli programmi dei partecipanti devono essere superiori ai 400.000 Euro

 

 

PROGRAMMI DI INVESTIMENTO AMMISSIBILI

  • Investimenti Produttivi (nuove unità produttive, ampliamenti, riqualificazioni, acquisto attivi)
  • Investimenti in Tutela Ambientale (art. 36-37-38-40-41-45-47 del GBER) Eventualmente completati da:
  • Progetti di Innovazione dell’organizzazione e di processo – max 40% della spesa ammissibile complessiva dell’investimento produttivo + t. ambientale (Art. 29 GBER)
  • Progetti per la Formazione del Personale – max 20% della spesa ammissibile complessiva dell’investimento produttivo + t. ambientale (art. 31 GBER)
  • Progetti per Ricerca industriale e sviluppo sperimentale (solo per i programmi di investimento > di 5 milioni di € (art. 25 GBER)

I Programmi devono:

  • Prevedere spese ammissibili non inferiori a €/mln 1 (1,2 per le reti)
  • Prevedere un incremento occupazionale da realizzarsi entro 12 mesi dal termine degli investimenti o mantenimento occupazionale
  • Essere avviati dopo la presentazione della domanda e concludersi entro 36 mesi dalla data di stipula dei contratti concessori + 12 di proroga

 

 

ATTIVITÁ AMMISSIBILI

  • Manifattura
  • Servizi alle imprese
  • Estrazione di minerali da cave e miniere
  • Produzione di energia
  • Turistiche (codici ATECO 55 + 96.04)

 

 

SPESE AMMISSIBILI

Investimenti produttivi

  • suolo (max 10%)
  • opere murarie (max 40% e 70% per turismo)
  • macchinari impianti attrezzature
  • programmi informatici
  • consulenza (solo PMI max 5%)
  • immobilizzazioni immateriali
  • beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale

 

Tutela Ambientale

  • costi degli investimenti supplementari finalizzati alle attività di tutela ambientale sulla base di quanto previsto dagli art. 36-37-38-40-41-45-47 del GBER

 

Innovazione dell’organizzazione e di processo Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale

  • personale
  • utilizzo (ammortamento) di strumentazione, attrezzature, immobili
  • costi di ricerca contrattuale, competenze (Know how), brevetti
  • materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto
  • spese generali

 

Progetti di formazione del personale

  • spese di personale afferenti ai formatori e ai partecipanti alla formazione
  • costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione, compreso l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature
  • costi dei servizi di consulenza

 

 

FORMA E INTENSITÁ DELLE AGEVOLAZIONI (1/3)

Le agevolazioni sono riconosciute nel rispetto dei limiti previsti dal Regolamento UE 651/2014 e della sezione 3.13 del TF in caso ricorrano i presupposti.

 

Finanziamento Agevolato:

  • non inferiore al 20% degli investimenti ammissibili
  • durata 10 anni + max 3 di preammortamento (8 in caso di TF)
  • tasso 20% del reference rate

Per spese ammissibili = > 10 milioni il finanziamento sarà garantito da ipoteca e privilegio speciale da acquisire sui beni agevolati.

 

Contributo a fondo perduto:

  • Calcolato a partire dal Finanziamento Agevolato concesso e può variare da 0 a 55% (dipende localizzazione, dimensione di impresa, rating, regime di aiuto)
  • Relativo alle spese per consulenza (PMI) ed alle spese relative a progetti di Innovazione dell’Organizzazione e di processo, di Formazione e di R&S

 

La somma del finanziamento agevolato e del contributo a fondo perduto non può essere superiore al 75% del Programma ammissibile.

 

 

FORMA E INTENSITÁ DELLE AGEVOLAZIONI (2/3)

Contributo a fondo perduto per INVESTIMENTI PRODUTTIVI:

  • Piccole imprese: fino a 35% (fino al 20% se fuori carta aiuti)
  • Medie imprese: fino a 25% (fino al 10% se fuori carta aiuti)
  • Grandi imprese: fino a 15% (se in carta aiuti)

NB: In caso di richiesta ai sensi della Sezione 3.13 tali valori posso essere incrementati di un ulteriore 15% su investimento ammissibile.

 

Contributo a fondo perduto per INVESTIMENTI TUTELA AMBIENTALE:

  • Piccole imprese: fino al 55% (in relazione del regime di aiuto)
  • Medie imprese: fino al 50% (in relazione al regime di aiuto)
  • Grandi imprese: fino al 45% (in relazione al regime di aiuto)

 

Contributo a fondo perduto per PROGETTI COMPLEMENTARI:

  • Fino all’80% per progetti di Ricerca e sviluppo sperimentale
  • Fino al 50% delle spese relative a progetti di Innovazione dell’Organizzazione e di processo,
  • Fino al 70% per progetti di Formazione del personale

 

 

FORMA E INTENSITÁ DELLE AGEVOLAZIONI (3/3)

In caso di agevolazioni concesse ai sensi della sezione 3.13 del TF.

  • Gli investimenti devono rivestire carattere di ecostenibilità (non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 DNSH) e risultare conformi alla normativa ambientale nazionale e unionale applicabile nonché a quanto prescritto dalla circolare RGS-MEF n. 32 del 30 dicembre 2021
  • L’importo massimo per impresa non supera l’1 % del bilancio totale disponibile per tale regime
  • L’intensità di aiuto non può superare il 15 % dei costi ammissibili.

 

Tuttavia:

 

  1. per gli investimenti realizzati da piccole imprese, l’intensità di aiuto può essere aumentata di 20 punti percentuali;
  2. per gli investimenti realizzati da altre PMI (Medie imprese), l’intensità di aiuto può essere aumentata di 10 punti percentuali; oppure
  • nei comuni inseriti in carta degli aiuti, l’intensità di aiuto può essere aumentata dell’intensità di aiuto stabilita nella carta degli aiuti a finalità regionale

 

L’importo complessivo dell’aiuto concesso non supera 10 milioni di EUR per impresa in termini nominali. Nelle aree assistite si può arrivare fino al valore previsto ai sensi degli aiuti a finalità regionali, aumentato di 10 milioni di EUR per impresa in termini nominali, indipendentemente dallo strumento di aiuto specifico.

 

 

SCADENZA:

Bando in prossima uscita.

 

Link alla Documentazione Ufficiale 

Invitalia – Area di Crisi industriale

 

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